Progetto e bisogno rilevato
I genitori dell’Associazione “Lo Specchio” avendo figli in età lavorativa con diverse abilità sentono l’esigenza di proporre una nuova metodologia al fine di poter valorizzare al meglio le abilità e le potenzialità dei propri figli.
Noi siamo genitori e come tali rivendichiamo solo il nostro ruolo,ma proprio in virtù del fatto che i nostri figli hanno bisogno della nostra voce per realizzare la pianificazione della propria vita, ci sentiamo di sostenerli e aiutarli.
Lo scopo del progetto è quello di utilizzare una struttura in cui i ragazzi possano inserirsi in modo proficuo e gratificante, acquisire delle competenze spendibili e coerenti con le loro attitudini, assecondando i loro desideri, costruendo loro una formazione utilizzabile nel futuro.
Finalità
Realizzare un progetto che evidenzi le potenzialità dei ragazzi nell’ambito della ristorazione, supportandoli dove è necessario e per il tempo di cui hanno bisogno, senza per questo farli sentire incapaci; ma affiancandoli nelle loro mancanze di abilità, evidenziando e stimolando le potenzialità che a volte non si manifestano nei tempi che noi ci prefiggiamo e che provocano frustrazione e regresso.
Attori
Questa opportunità ci è stata offerta dalla IAL-CISL Emilia Romagna, che offrirebbe ai ragazzi il luogo idoneo per sperimentarsi nell’organizzazione di eventi e cene.
Siamo consapevoli della complessità del problema e quindi oltre all’Associazione “Lo Specchio”, promotore del progetto, si debbono coinvolgere altri soggetti pubblici e privati competenti nell’ambito dell’integrazione, come ad esempio i Servizi Sociali, CSV, Enti Locali ed eventuali altri partners.
Ente pubblico che ci dia la possibilità di sostenere una formazione idonea per acquisire nuove competenze nel campo della ristorazione da utilizzare per il futuro di ciascun ragazzo.
Soggetti responsabili della realizzazione
IAL – CISL che metterebbe a disposizione dei ragazzi il luogo (cucina e sala ristorante)una volta al mese per organizzare eventi e cene aperti al pubblico.(cene ad invito, a tema, stagionali ecc.)
In una fase iniziale, 10/12 ragazzi/e, con abilità diverse dell’Associazione “LO SPECCHIO” con al possibilità di aumentare tale numero in base alle esigenze, in modo da creare una nuova modalità di utilizzo e di valore della diversità.
Sarà utilizzato un cuoco, volontari e tutors, che affiancheranno i ragazzi nella preparazione e gestione degli eventi, con il coinvolgimento di e/o studenti universitari e di scuole superiori che possano supportare il progetto in cambio di crediti formativi.
Destinari
Ragazzi con diverse abilità che abbiano terminato i loro percorsi scolastici.
Obiettivi specifici
• Offrire la possibilità di acquisire un ruolo di protagonista che metta in evidenza l’abilità di ciascun ragazzo/a.
• Luoghi aperti a tutti e non esclusivi per disabili.
• Potenziare le abilità e scoprirne delle nuove.
• Sentirsi soggetti attivi e non portatori di bisogni.
• Imparare ad organizzarsi nelle varie fasi della realizzazione degli eventi (fare la spesa, preparare i pasti e i tavoli, servire a tavola, riordinare l’ambiente a fine evento) organizzando piccoli cattering.
Finanziamenti
Un eventuale finanziamento pubblico riguarderebbe in modo particolare la fase formativa per il riconoscimento del “mancato reddito” degli operatori che dovrebbero seguire i ragazzi/e inseriti per valorizzare la finalità educativa del progetto.
Un ulteriore finanziamento potrebbe poi venire da eventuali sponsorizzazioni (distributori di caffè, bevande, negozi di frutta e pane, supermercati) per essere coinvolti nell’utilizzo specifico dei loro prodotti.
Tempi
Il terzo sabato di ogni mese per la prova di ristorazione e un periodo di formazione per i ragazzi da definire con l’ente che si occuperà di formazione, che dovrà avvenire nello stesso luogo dove viene fatta la sperimentazione, IAL CISL .
Ferrara, 18 ottobre 2008
Al ristorante – Cena di primavera 2012
